Sono una mistress e fetish girl . Accetto ed esigo solo schiavi generosi e intenzionati ad adorarmi e viziarmi .
Non sono per le pratiche troppo estreme, bensì gestite nel massimo rispetto e cautela . Sono sensuale e dominante di natura . Per info scrivetemi su e-mail o su Telegram. Vi aspetto.
Mortara, PV, Italia
Mistress nella stessa località
SlaveAndrea
28 Marzo 2025 a 15:31Tra le tante Domina che ho avuto il piacere (e l’onore) di servire, Lady Antea si distingue su tutti i livelli. Era da tempo che la seguivo, ma ho avuto l’opportunità di incontrarla solo di recente alle porte di Pavia. Una scelta che inizialmente mi spaventava… e invece si è rivelata perfetta per vivere tutto con riservatezza, comfort e totale sottomissione.
La sessione è iniziata con un lungo colloquio telefonico, la sua voce decisa, limpida, ma incredibilmente femminile e sensuale, mi aveva già reso un suo schiavo ancora prima di incontrarla. All’arrivo, puntualissima, entra con sandali cuoio e uno sguardo che ti mette in ginocchio senza dover parlare.
Il foot fetish è stato il cuore della sessione. Ho iniziato con adorazione delle sue suole e piedi in collant color carne, poi ho avuto il privilegio di leccare ogni centimetro dei suoi piedi nudi, perfetti, numero 37. Le dita lunghe, curate, con smalto rosso chiaro… una visione.
Appena ho provato a parlare senza permesso, mi ha zittito con uno strattone al guinzaglio da cane che mi aveva fatto comprare. Lì ho capito che con lei non si recita: è padrona per natura.
Da lì siamo passati a momenti di dominio fisico, in cui mi ha strattonato con forza, schiacciato la faccia con i suoi tacchi lucidi, mi ha fatto inginocchiare nudo e mi ha imposto la pulizia dei suoi stivali col mio respiro. Poi… lo strap-on. Sì, avevo chiesto io un pegging soft… ma lei ha scelto quando e quanto. Con la sua grazia sadica, ha saputo alternare sensualità e severità, leggerezza e controllo assoluto. Una vera maestra.
Nel finale, mentre mi sdraiavo esausto ai suoi piedi, mi ha fissato e mi ha detto soltanto: “Da oggi non sei più tuo.” E io ho capito che aveva ragione.